mercoledì 30 maggio 2007

Antonio Albanese - Siate ottimisti!

A proposito di politica e politici. Grande Albanese!

Querce, ulivi, cipressi

Parlo poco anche di politica, nel blog, ma dai risultati delle recenti elezioni ho visto che siamo in tanti ad esserci stufati dei politici, i loro privilegi, la loro arroganza, il loro essere una casta come dice il recente vendutissimo libro di Stella. Badate bene: ho votato, non ho lasciato scheda bianca , in fin dei conti mi piace la Marta Vincenzi (che infatti è un caso un po' anomalo nel centrosinistra italiano). E soprattutto non voglio che vada al potere il berlusconismo. Certo che se anzichè pensare al Partito Democratico (vedrete che fiasco sarà) imparassero a comunicare ed essere più vicini alla gente che li vota (non intendo populisti, piazzisti o cialtroni) non ci sarebbero stati centomila voti in meno solo in Liguria.

venerdì 25 maggio 2007

Nessuno può uccidere l'Uomo Ragno

Fra i magic moments che io e i miei figli ricorderemo ci saranno sicuramente "le volte che andavamo al cinema insieme". Così come io mi ricordo intensamente delle volte che mio padre mi ha portato al cinema. L'ultimo Spiderman era stato criticato come poco convincente: io l'ho trovato un po' eccessivo, forse (troppa carne al fuoco, ma che grigliata, ragazzi!), però per dei fans assoluti come i tre Zaio è stata una festa degli occhi. Stavolta c'è anche parecchia "psicologia" e "molto sentimento" (dice Ale, 10 anni, che ha versato fiumi di lacrime), la storia d'amore con Mary Jane, la comparsa di Gwen, e molte scene di culto assoluto (per es. quando Peter Parker diventa un figaccione col ciuffo e la faccia un po' tenebrosa). Venom a casa mia è sempre stato un po' come l'Uomo Nero delle fiabe: d'altronde ai miei bambini da piccoli leggevo l'Uomo Ragno, più che Grimm e Andersen...Grandioso, imperdibile, e anche sottilmente inquietante (il baule nel ripostiglio col costume "cattivo"...). "Il nemico più grande si nasconde dentro di te", brrr, dove l'ho già sentita questa...

mercoledì 23 maggio 2007

Malanni=messaggi?


Come nel libro qui a fianco, ci sono molte persone che ritengono che gli incidenti, i malanni e addirittura le malattie abbiano un'origine, una specie di causa nella nostra anima (per chi crede di averla) o nella nostra psicologia. La teoria è affascinante, un po' esoterica e cialtrona, ben poco scientifica ma comunque stimolante per fare autoanalisi e cercare di capire quali problemi abbiamo, spesso inconsci, che ci portano ad avere certi guai nel corpo. Per esempio, il sottoscritto in questi giorni è un rottame, un'auto piena di colpi e guasti. Sono sordo e dolorante all'orecchio destro = dovrei sentire musica diversa, o le cose che mi dicono mi fanno male, mi danneggiano. Ragionamento intrigante, no? Ho una specie di fungo al piede sinistro + unghia incarnita = sono stanco di camminare, o vorrei prendere a calci qualcosa ma non posso perchè mi farei male. Ha! Ha! Dulcis in fundo, ho un'infezione all'indice sinistro che mi rende impossibile suonare la chitarra = dovrei suonare più spesso, o forse farei meglio a smettere di mangiarmi le unghie. Oppure ho messo il dito in una piaga infetta :-) Insomma, se stiamo/ci facciamo male, sotto sotto la colpa, o meglio la causa, siamo noi. E il corpo ci fa sapere che la vitaccia non va bene. Amen. L'importante è la salute...Continuiamo così, facciamoci del male!

Once In A Lifetime

Fatta da Kermit! Volevo postare il fantastico video dei Talking heads, che mi ricorda i tempi di Mister Fantasy alla Rai (un secolo fa), video che esprime bene un ben noto tipo di routine nevrotica-ossessiva, ma questa versione è una chicca.
Buona giornata, "letting the days go by"...

martedì 15 maggio 2007

Charlie Manson TV Commercial

E ora un po' di pubblicità, il profumo preferito di Fritz. Per l'uomo che non deve chiedere mai :-))

ABBA-S.O.S.

Dedicato al mio ex-collega Nerio, con cui condividevo la passione per gli Abba e certi anni 70. Questa canzone, poi, a parte l'arrangiamento pacchiano, è meravigliosa. Le due Abba, inoltre, erano il mio sogno erotico quando facevo le medie...

Bye bye Nerio



Di regola non parlo del mio lavoro nel blog, ma questa è una questione personale: dopo 20 anni che ci lavoro insieme il mio collega Nerio ha dato le dimissioni. Per me è una specie di shock, un evento epocale, un giro di boa, se si considera che ho imparato da lui il mio lavoro ai tempi della Di Stefano, nel lontano 1987, e poi l'ho raggiunto alla Feltrinelli: in pratica non riesco a immaginare nè ricordare una giornata in libreria senza il suo sorriso e il suo senso dell'umorismo, anche nei momenti di maggiore fatica e difficoltà. Mi mancherà il suo gusto trash in fatto di cinema e musica leggera rigorosamente anni 70, il suo essere sampdoriano (anzi: anti-genoano, per la precisione), il suo estetismo erotico, il senso di responsabilità e attaccamento al settore e al lavoro, il suo modo di muoversi con attenzione tra cataloghi, scaffali, rappresentanti e case editrici, la sua sincerità nell'esprimere opinioni fuori dal coro durante le riunioni, il suo saper essere superiore a carrierismi, sotterfugi, pettegolezzi e piccole cattiverie. Riassumendo: la sua umanità, schietta, umile ma anche orgogliosa e responsabile. E la sua emotività. Era impossibile non provare simpatia per quell'omone che arrivava da Torriglia ogni giorno senza battere ciglio, anzi sempre in anticipo. Mi mancherà un sacco, lascerà un vuoto sia umano che professionale. Un segno dei tempi che cambiano e del tempo che passa. I tempi devono cambiare, il tempo deve passare, ma le persone con cui si passa il tempo vorremmo che restassero sempre le stesse (se ci piacciono, beninteso). E invece no. Peccato. Ma se a 50 anni fa un passo del genere ha le sue buone ragioni, e andrà a stare meglio, penso, buon per lui.
Ciao, vecchio orso romantico, ansioso e malinconico.

Cure e Placebo



Certo che la musica che si ascolta ha il suo effetto nocivo o terapeutico sull'umore, sullo stato d'animo. Io in autoradio in questi giorni (e lo si sentiva nei post) ho avuto quel monumento alla malinconia e alla nostalgia che è Disintegration dei Cure, con pezzi bellissimi ma strazianti come Plainsong, Pictures of you, Lovesong, Untitled (che recita frivolezze tipo Non ho mai detto esattamente quello che volevo dire, non ho mai trovato le parole per darti delle spiegazioni, non ho mai saputo renderle credibili e ora il tempo è passato). Lo alterno alla Cura del XXI secolo: i Placebo di Meds, un po' più energico ma sempre angosciante/depressivo. Devo recuperare un po' di sano soul Motown (Heatwave di Martha and the Vandellas!) o rock'n'roll selvatico(Stray Cats! Gene Vincent! Jerry Lee!) per divertirmi-distrarmi un po' di più, per sentirmi un po' più leggero. Devo ricredermi comunque sulla musica contemporanea: i Placebo fanno delle cose molto incisive e originali, l'effetto-novità impressionante non si è fermato a Nevermind dei Nirvana. Per fortuna venerdì Jack O'Meaney, manager dei Caccallos Brasileiros, mi tirerà su di morale con gli Squallor e un po' sano punk-rock irlandese d'annata.

Baby, did you forget to take your meds?

lunedì 14 maggio 2007

Sono un fiore!

Gli ultimi 3 post erano piuttosto depressivi/deprimenti, e ho ricevuto diversi messaggi da amici preoccupati: hey raga, tranqui, sono solo momenti di cupezza, riflessioni fatte in apnea, o nel punto basso del bioritmo dell'umore (chiamato ciclotimia).
Poi tutto continua, tutto passa, si ricomincia a galleggiare nella corrente (ossia si passa dallo stato "macigno" allo stato "stronzo"), e si riprende a respirare ed apprezzare il gusto di tutto, qualunque esso sia, sentendosi fortunato, privilegiato, figo, orgoglioso, forte, superiore, etcetera.
Macchè depresso: sono un fiore! No, non un crisantemo, spiritosi: un girasole, quello sì.

domenica 13 maggio 2007

La grande recita


Chi sono, cosa sono, cosa faccio, perchè lo faccio? Sono così, o faccio così?
Dal momento che mi sento sempre un po' fuori posto, smarrito, perduto, e ho la sensazione di non essere mai me stesso, non sarà che ho barattato una identità con un ruolo? O sono la stessa cosa con due nomi diversi?
Mi sento così perchè lo faccio, o faccio così perchè lo sono?
Forse sono qualcos'altro, e non lo so scoprire. Anzi, forse non lo voglio proprio scoprire, ora che sono entrato nel ruolo, nella parte: e cos'è, una recita?
Si recita con la speranza del lieto fine, ma il lieto fine "e visse felice e contento" non arriva mai, viene rimandato continuamente. Alla prossima puntata.
Succede però che ogni tanto mi dimentico le parole che dovrei dire, i pensieri che dovrei avere, le cose che dovrei fare, sperando che il poco pubblico sappia perdonare questi lapsus, questi errori, queste dimenticanze.
Ci vorrebbe un suggeritore, discreto e invisibile. Invece i microfoni fischiano, le luci sono troppo calde e accecanti, e il suggeritore è scocciato e frustrato.
Che brutto spettacolo. Ma bisogna portarlo avanti, bene o male, fino alla fine: la gente ha pagato il biglietto. E io non vedo l'ora che sia finito.
Dopo mi riposerò. E vivrò felice e contento.

sabato 12 maggio 2007

La grande preparazione


Bisogna prepararsi, arrivarci preparati. A tutto, nella vita, ma soprattutto alla morte. Abbiamo il tempo di una vita a disposizione per prepararci alla sua fine, il termine della nostra ma soprattutto quella delle persone a cui vogliamo bene (genitori, parenti, amici, amori). Perchè non sono immortali, nè eterne (intendo anche le amicizie e gli amori). Anche se evitiamo questo pensiero, rimuoviamo il presentimento, rimandiamo la preparazione, è quasi un tabù. Io invece ci penso spessissimo, è parte integrante della vita. Non è certo un divertimento, ma non voglio crollare e disperarmi quando succederà. Perchè prima o poi deve succedere. Meglio poi, sono d'accordo. Ma può essere un pensiero ricorrente che stimola a godersi la vita senza rimandare e perdersi niente. Here today, gone tomorrow, dead man walking. E lo so che molti di voi si stanno toccando le palle :-) Ora potete ricominciare a vivere nel miglior modo possibile. Buon divertimento!

giovedì 10 maggio 2007

Placebo : song to say goodbye

Dedico questo video struggente a tutti i miei amici "papà moderni", troppo sensibili, emotivi, stanchi, arrabbiati, perplessi, immaturi, addolorati, infelici, ma pur sempre orgogliosi di non essere egoisti, ignoranti e stronzi. Ma che fatica eh? Dai che ne vale la pena. Un sorriso di amore di certi frugoletti è una soddisfazione che non ha prezzo.

venerdì 4 maggio 2007

Gli insospettabili


Ogni tanto qualcuno da i numeri, sclera, impazzisce o crolla, qualcuno che ci sta vicino o con cui abbiamo passato ore-giorni-mesi, e solo allora ci rendiamo conto di quanto siamo superficiali e tutti presi-persi nei cazzi nostri, più o meno acidi. Le persone che "diamo per scontate" a volte nascondono segreti inconfessabili, rabbie furiose, ferite profonde, insoddisfazioni, amarezze, disperazioni, dietro alla facciata formale-professionale quotidiana, dietro alla cosiddetta normalità. Ma d'altronde i ritmi, gli ambienti e gli stress a cui ci costringono la routine, la "produttività", la società in genere non ci permettono di approfondire le conoscenze. Non abbiamo tempo ed energia per queste cose. Anzi, non ne abbiamo neanche voglia, la maggior parte delle volte. Esempi di "insospettabili"? Un mio collega, apparentemente mite e gentile, si martella il cervello con Burzum e black metal nazinordico da paura. Un altro collega si è dimesso, non se l'aspettava nessuno. Una collega è andata giù lunga per terra per anoressia avanzata. Una collega di mia moglie fa volontariato alla mensa dei disperati. Insomma, sempre più spesso ci si ritrova a dire "Non l'avrei mai detto" e "Non me l'aspettavo". Per poi ricominciare il "tran tran" e badare a tenere socchiuso il coperchio della nostra pentola a pressione che bolle, silenziosamente. Mi raccomando: ogni tanto far sfiatare dalla valvoletta, se no esplode. Perchè ognuno ha la sua valvoletta di scarico/sfogo. Se no esplode.

Salvare il pianeta? E perchè?


Riporto questo pezzo di Jacopo Fo, che fa sorridere e riflettere, oltre a collegarsi al mio recente post "Almeno una cosa bella".

"Salvare il pianeta? E perche'?Vogliamo l'estinzione dell'Umanita'. SUBITO!"
di Jacopo Fo
Quando si parla di ecologia la prima questione da decidere e' se ne vale la pena.Soltanto se siamo convinti che l'Umanita' meriti di sopravvivere possiamo sperare di salvarla.Sembra un'idea banale ma ha grandi implicazioni.In questo momento, la maggioranza degli ecopacifisti e' convinta che la vita su questo pianeta valga qualche cosa?Io vedo parecchie persone che appena possono criticano qualcuno. E non solo Berlusconi e Bossi, Fassino e Prodi. Criticano aspramente la vicina di casa, i conoscenti, gli amici e i parenti.Sono persone che appena la conversazione langue se ne escono con un: "Hai sentito che stronzo il Tal dei Tali?"Sono persone che non perdono occasione per dire male di qualcuno, di qualche cosa.Possono passare giorni e giorni senza mai dire qualche cosa di positivo.Sostanzialmente vivono in un loro mondo dove non c'e' nessuno che valga veramente qualche cosa (ad esclusione forse di Elvis the Pelvis o di qualche altro mito semidivino).Se una persona pensa che tutti sono stronzi perche' mai dovrebbe cercare di evitare l'estinzione della vita?Ma che vadano tutti vaffanculo insieme ai panda, allo scarabeo del Borneo e alle papere grigie migratrici!Ora, io inizio a sospettare che questo modo di essere sia la piu' grave minaccia ecologica che dobbiamo fronteggiare.Lo so che le cause dell'inquinamento vanno cercate innanzi tutto nella smodata sete di denaro di petrolieri, mercanti d'armi, politici e speculatori.Ma mi si forma sempre piu' nitida in mente la convinzione che questa gentaglia possa attentare impunemente alla vita sul nostro pianeta perche' 5 miliardi di persone glielo permettono.Credo che grandi eventi, come l'estinzione di una specie, non siano giustificabili dando tutta la colpa a una micro minoranza criminale.Questo suicidio dell'Umanita' deve per forza avere basi piu' solide nel sentimento di alcuni miliardi di persone che sono realmente convinte che la vita fa schifo e quindi tollerano l'autoestinzione come il minore dei mali.Vedere le cose da questo punto di vista rovescia le priorita' strategiche per chi voglia salvare la nostra strana razza.Lo stesso discorso vale per la corruzione politica e finanziaria. Esiste perche' milioni di italiani ci vivono, altri milioni di italiani traggono vantaggi indiretti e altri ancora sono convinti che tanto fa tutto schifo, meglio nuotare in una merda conosciuta che rischiare di cadere in una merda nuova e probabilmente piu' fetida.Questa convergenza di intenti tra smog-capitalisti e disgustati dall'Umanita' e' la causa profonda della direzione presa dalla nostra razza.E sono convinto che solo convertendo quelli che credono che tutti siano stronzi potremo salvare quel cazzone dell'Homo Sapiens.Ha senso prendersi la briga di proteggere il mondo solo se si e' convinti che sia un posto meraviglioso.Quindi piantiamola di dedicare le nostre energie soltanto alla critica.La gente l'ha capito che ci sono i cattivi.Ma li vedono come eroi vendicatori che spazzeranno dal mondo tutti quelli che ti hanno rotto i coglioni. Non importa se muore Sansone, l'importante e' che crepino tutti i Filistei.Dobbiamo dedicarci all'esaltazione della vita. Questo pianeta e' meraviglioso.E l'Umanita' e' decisamente straordinaria.A volte persino Berlusconi non riesce a evitare di dire cose intelligenti. Adesso non mi vengono in mente ma sicuramente le ha dette.E ci sono dei giorni che soffre e gli scende una lacrima per tutte le sue colpe. Allora si fa legare al letto dalle sue 5 amanti pettorute e si fa frustare un po'.Allora quel che ti chiedo e' di aderire a questa nuova fulgida campagna di comunicazione che grazie all'azione di molti raggiungera' i quattro angoli del mondo portando una ventata di apprezzamento per la vita umana.Puoi parlare a un amico dei tuoi nemici trovando 5 qualita' positive per ognuno?Puoi impegnarti a parlare bene dell'Umanita' a 10 persone?Mi rendo conto che si tratta di una sfida ardua. Per affrontarla con la necessaria preparazione e' necessario un lavoro preparatorio.Propongo quindi di creare un laboratorio nello spazio dei commenti a questo mio articolo su http://www.jacopofo.com/?q=node/2998.
LABORATORIO PER TROVARE BUONI MOTIVI PER EVITARE L'ESTINZIONE DELL'UMANITA'Contribuisci anche tu!Sei in grado di trovare dieci buoni motivi per salvare l'Umanita'?Che cosa potresti fare per rendere felice (almeno per un attimo) una persona che non conosci?Quale tattiche di guerriglia claun sono secondo te piu' efficienti per spargere un sentimento di ottimismo e di soddisfazione per il fatto di essere ancora vivi?Orsu', spremiamo le meningi! L'ora cruciale impone un estremo sforzo!!!