sabato 29 luglio 2017

Ritorno in Sardegna



da 40 anni, ogni estate. Sono cambiate tante cose, piu' in me che in Sardegna, ma questo ritornare ha sempre un significato molto profondo e importante. Sara' che ci ho vissuto dai 9 ai 14 anni, sara' che questi posti hanno un'aura un po' magica, sara' che mi riconcilio con il Tutto immergendomi nella sua natura.
L'importante e' riuscire a tornarci, e ricaricare le pile. Su queste spiagge si vive un eterno presente, e le giornate sono lunghissime e leggere, luminose e colorate. Almeno due settimane all'anno, ne ho quasi bisogno.

giovedì 27 luglio 2017

L'ultimo giorno dell'estate è ancora molto lontano



"Nothing I am
Nothing I dream
Nothing is new
Nothing I think or believe in or say
Nothing is true
It used to be so easy
I never even tried
Yeah, it used to be so easy...
But the last day of summer never felt so cold
The last day of summer never felt so old
All that I have
All that I hold
All that is wrong
All that I feel for or trust in or love
All that is gone
It used to be so easy
I never even tried
Yeah, it used to be so easy...
But the last day of summer never felt so cold
The last day of summer never felt so old
The last day of summer never felt so cold
Never felt so..."
(The Cure)

lunedì 24 luglio 2017

Il mio eterno ritorno

Col nuovo lavoro andrò tre volte all'anno in Sardegna, oltre alle vacanze di agosto. E' dagli anni 80 che ci ritorno, e ogni volta risentire quei profumi, rivedere quelle luci, riprovare certe emozioni, respirare profondamente, prenderla meno drammaticamente.
Io sarò anche un "nowhere man", ma in Sardegna un po' a casa mi sento. Forse perchè ci ritorno ogni anno (e ora tre volte all'anno!).
Viva la Sardegna, viva i Sardi.

venerdì 21 luglio 2017

In fin dei conti



Anche a Chester Bennington dei Linkin Park non sono bastati 60 milioni di dischi venduti e 6 figli per combattere i propri dèmoni e non arrivare a fuggire e cancellarsi. Fa impressione il come e il perchè persone come lui, Chris Cornell e Kurt Cobain scelgano di uscire dalla vita. Forse è proprio vero l'antico ritornello che i soldi (e il cosiddetto SUCCESSO) non diano la felicità.
Personalmente non ho mai amato artisticamente i Linkin Park, però anche questo epilogo mi porta (ne parlavo oggi con diversi miei amici) a riapprezzare con un bizzarro orgoglio la mia vita di tutti i giorni, e anche la mia musica, con le sue fatiche, le sue piccolezze, anche se non sono nè ricco nè famoso.

mercoledì 19 luglio 2017

Stasera ANAIS al MaCheGotti, ore 21

NO FUN Stooges
LOVE WILL TEAR US APART Joy Division
FEMME FATALE Velvet Underground
MUCH MADNESS Emily
NOT POLITE Emily
SUNDAY ALL THE TIME Emily
WE GROW ACCUSTOMED TO THE DARK Emily
GOOD MORNING MIDNIGHT Emily
WHAT IF I SAY Emily
I AM NOBODY Emily
ASLEEP The Smiths
BLACK HOLE SUN Soundgarden
PERFECT DAY Lou Reed
REDEMPTION SONG Marley/Cash/Strummer
LAST BLUES Franco Zaio

venerdì 14 luglio 2017

I libri sul comodino

I libri sul comodino sono sempre stati una bella fotografia istantanea (una polaroid) delle mie vite: quella che vivo insieme agli altri, quella solo con me stesso (litighiamo spesso e non facciamo mai la pace), quella nei sogni e dei progetti futuri. Da questa LUGLIO 2017 si evince che
-ho cambiato lavoro e sono andato con grande entusiasmo a lavorare qui 
-sto ripensando/rivedendo la mia infanzia e il mio rapporto con il Femminile
-sono un po' preoccupato dal tempo che passa inesorabile
-sto lavorando a un progetto musicale su Emily Dickinson 
-il trasloco non è ancora finito o meglio la casa non è ancora a posto (e chissà se lo sarà mai).
Come ho letto tempo fa su un cartello in una grande libreria a Torino: "un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, anche da te stesso".

mercoledì 12 luglio 2017

Dove finirà?


This is the room, the start of it all,
No portrait so fine, only sheets on the wall,
I've seen the nights, filled with bloodsport and pain,
And the bodies obtained, the bodies obtained.
Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?
These are your friends from childhood, through youth,
Who goaded you on, demanded more proof,
Withdrawal pain is hard, it can do you right in,
So distorted and thin, distorted and thin.
Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?
This is the car at the edge of the road,
There's nothing disturbed, all the windows are closed,
I guess you were right, when we talked in the heat,
There's no room for the weak, no room for the weak.
Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?
This is the room, the start of it all,
Through childhood, through youth, I remember it all,
Oh, I've seen the nights filled with bloodsport and pain,
And the bodies obtained, the bodies obtained, the bodies obtained.
Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?

lunedì 10 luglio 2017

Tired selfish shit


Stasera ci sarebbero i MDC a due km da casa: causa Stanchezza (con la esse maiuscola) ho rinunciato ad andarci. C'è da dire che li vidi nel 1984 (!!) a Torino insieme a Contrazione e Declino (uno dei concerti che mi ha cambiato la vita), però mi chiedo: rivederli-risentirli ora, dopo tutti questi anni, ha ancora un senso? Certo, il mondo non è cambiato in meglio da allora, e le istanze MDC sono sempre validissime. Ma io, io?
Io ho passato 6 ore in treno, oggi, e non vedo l'ora di dormire. Sono diventato una tired selfish shit?

domenica 9 luglio 2017

Ripetere cose scontate


Questa canzone, messa ieri all'inizio della bellissima cerimonia di mio cugino Davide e Catherine, oltre a essere imho (a mio modesto parere) una delle più belle love songs di sempre, mi ha ricordato come spesso, spessissimo diamo per scontate delle cose/parole importantissime, e offuscati dalla routine ci dimentichiamo di dirle e ripeterle spesso (tutti i giorni) alle persone che ci sono/stanno vicine. Col pericolosissimo risultato che queste cose/parole poi piano piano (silenziosamente) da scontate diventano obliate, dimenticate, perse.

giovedì 6 luglio 2017

Un sorriso agrodolce, quasi felice



Anche la divina Cate Blanchett, col tempo, cambierà, si "deteriorerà", non necessariamente in peggio, però: il tempo ci consuma, lascia i suoi segni su di noi. Sta a noi accettarli come colpi di pennello, o scalpello. E invecchiare come i vini: diventare più preziosi, saporiti, o almeno più pregni di significato e storia. E NON più vuoti, insignificanti, stanchi, antipatici, arrabbiati, insoddisfatti.
Personalmente sogno (davvero!) il momento in cui avrò un piccolo nipote con cui guardare di nuovo il mondo con sorridente sorpresa, quasi stupore, una specie di allegra follia. E osservare la ruota della vita senza alcuna urgenza, senza alcuna pretesa: solo un sorriso agrodolce. Quasi felice. Come in questa estate 2017.

mercoledì 5 luglio 2017

Un rispettoso omaggio e un distinto saluto











Si è spento il mio attore comico preferito di tutti i tempi: conosco a memoria i primi Fantozzi, avendone amato anche i libri (con quel linguaggio coltamente "pazzesco"), e nessuno mi ha mai fatto ridere in maniera intelligente (e spesso tragica) come lui. Di Villaggio amavo anche la "genovesità", che usciva spesso fuori nella sua ironia per me, a questo punto, insuperabile.

martedì 4 luglio 2017

"Drink full and descend"



Sono ancora sotto shock per l'ottavo episodio di Twin Peaks 3. Penso di aver provato raramente certe emozioni "cinematografiche" così forti, forse giusto la scena finale di 2001 Odissea nello spazio. Lynch si è veramente superato, in questo episodio. E come ciliegina sulla torta i Nine Inch Nails.

"This is the water and this is the well.
Drink full and descend.
The horse is the white of the eyes and dark within."
Chiaro no?

lunedì 3 luglio 2017

Begin the begin



E da oggi si riparte, si ricomincia da tre (cit.).

Ho 53 anni, e me ne sento 10-15 di meno dentro (fuori no: si vedono).

"Miles standish proud, congratulate me".

Avanti tutta!